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Teatro
In 2 volumi
Il libro
Le prime rappresentazioni delle opere di Harold Pinter furono letteralmente stroncate da quasi tutta la critica. Si scrisse che era un autore eccentrico, inaccettabile, incomprensibile, che non aveva nulla da dire. Oggi è forse l’autore vivente piú rappresentato al mondo, ma come lui stesso tiene a sottolineare: «Adesso sono diventato comprensibile, accettabile, eppure le mie commedie sono sempre le stesse di allora. Non ho cambiato una sola battuta!»
Nel primo volume sono raccolti i testi che hanno rivelato il drammaturgo inglese e ne hanno decretato poi il successo internazionale coronato dal Premio Nobel, in quanto erede e continuatore di maestri come Beckett, Genet e Ionesco; sono Il compleanno, La stanza, Il calapranzi, La serra e Il guardiano.
Il secondo volume – che contiene anche alcuni «ritocchi» compiuti dallo stesso autore – comprende le commedie scritte tra il 1962 (The Lover) e il 1991 (Party Time). Dai capolavori della maturità, come Il ritorno a casa del 1964, e Terra di nessuno di dieci anni dopo, alle tragicommedie sulla «menzogna dell’amore» – L’amante, Vecchi tempi, Tradimenti – ai brevi drammi «politici» piú recenti – Il bicchiere della staffa, Il linguaggio della montagna, Party Time, in cui Pinter denuncia, con la consueta forza di ambasciatore di Amnesty International e di illustre rappresentante del P.E.N. Club inglese, torture, guerre, violazioni dei diritti umani e abusi di potere. Il volume è accompagnato dall’appendice Pinter in Italia e da una nota del curatore che dà conto delle altre numerose «arti» di cui egli è maestro: regista, sceneggiatore, attore.