-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Lehman Trilogy
«Henry Lehman si guardò attorno:
la nave da cui era sceso - il Burgundy -
sembrava un gigante addormentato.
Ma un'altra nave faceva manovra nel porto
pronta a scaricare sul molo number four
altri 149 come lui:
magari ebrei
magari tedeschi
magari con le scarpe migliori addosso
e una sola valigia al fianco
anche loro sorpresi di tremare
un po' per l'emozione
un po' per la terraferma
un po' perché l'America
- l'America vera -
vista da vicino
come un gigantesco carillon
fa un certo effetto.
Prese un bel respiro
afferrò la valigia
e con passo spedito
- nonostante non sapesse ancora dove andare -
entrò
anche lui
dentro il carillon
chiamato America».
Stefano Massini, Lehman Trilogy
Il libro
Centosessant’anni di storia del capitalismo vengono squadernati in un continuo saltare fra terzietà saggistiche, flussi romanzeschi, narrazioni di incubi e vaneggiamenti, il tutto punteggiato da isole realistiche in cui l’improvviso andamento da sceneggiatura filmica è inframmezzato di continuo dal commento in contrappunto di un ignoto narratore onnisciente […] È questo congegno, ambizioso e riuscito, di continua osmosi fra dentro e fuori, a farmi avvicinare Lehman Trilogy ai fluviali atti di Strano interludio di Eugene O’Neill, ed è notevole che questa ardita soluzione drammaturgica mantenga la sua vigorosa efficacia nel corso di un trittico quasi wagneriano, dove l’Oro del Reno di un’Alabama negriera giungerà, inevitabile, al Crepuscolo dei divini indici di Wall Street.
dalla prefazione di Luca Ronconi