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7 luglio 2024
Ascanio Celestini
Roma - Ascanio Celestini partecipa alla prima serata di Letterature Festival Internazionale di Roma, alle ore 21.00 presso lo Stadio Palatino (Via di San Gregorio, 30).
Barzellette
Divertenti, dissacranti, scorrettissime. Ascanio Celestini ha raccolto e reinventato barzellette provenienti da ogni parte del mondo. Ce le racconta in una cornice inaspettata con la sapienza di un grande narratore, mettendole in fila come i vagoni di un treno e mostrandoci «quanto siamo infami, ma anche quanto siamo liberi e deboli».
Il libro
Te la ricordi quella battuta dei due giovani preti sul matrimonio?
Il primo dice all’altro: – Secondo te ci arriveremo a vedere il giorno in cui si sposeranno preti e suore?
E il secondo risponde: – Noi non lo vedremo, ma i nostri figli sí!
Sai che di erenza c’è tra la danzata, l’amante e la moglie?
Dopo aver fatto l’amore la danzata alza gli occhi, sospira e dice: – Ti amo.
L’amante invece sospira, alza gli occhi e ti dice: – Sei grande.
E la moglie? Non sospira, ma anche lei alza gli occhi. Poi dice: – Beige… Il soffitto lo farei beige!
La fidanzata parla al fidanzato.
– Amore, cosa significa la parola pedofilo?
E lui: – Che parolone difficile per una bambina di sei anni!
Una stazione, due uomini che aspettano un misterioso convoglio partito da lontano e un «brogliaccio» pieno di barzellette da leggere per ingannare l’attesa. Sono storielle popolate da naufraghi e cannibali, carabinieri e politici, scienziati e filosofi, preti, suore, ebrei e musulmani, mariti e mogli impegnati nell’eterna lotta tra i due sessi, e ancora animali, suocere, amanti. Storie che non appartengono a nessuno, ma sono a disposizione di tutti. Ci dicono cosa siamo diventati, ci consentono di scavare nel torbido senza diventare persone torbide. E, soprattutto, fanno letteralmente morire dal ridere.