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Un’eredità di violenza
Il guanto di velluto dell'Impero britannico ha nascosto per centinaia di anni un pugno di ferro fatto di feroce sfruttamento delle risorse, repressione e tortura. Un'eredità di violenza rivela il lato oscuro di un potere che anche oggi non vuole essere messo in discussione.
«Un encomiabile e ambizioso tentativo di portare alla luce un'eredità nascosta, i cui frutti amari si fanno giorno dopo giorno sempre piú evidenti».
Amitav Ghosh
«Elkins mostra in modo convincente che l'Impero britannico, con i suoi principî ammantati di edificante paternalismo, si fondava sulla violenza».
«The National Book Review»
Il libro
Il 7 giugno del 2020 migliaia di manifestanti hanno marciato verso Westminster e sono giunti ai piedi della statua di Winston Churchill, reclamando giustizia e urlando in coro che il «grande statista» non era stato altro che un grande razzista. In quell’estate tante statue del regno sono state prese di mira: alcune sono crollate, altre sono finite dentro un fiume. A essere messe sotto accusa da chi protestava erano le fondamenta ancora solide di un impero ormai svanito. Caroline Elkins in queste pagine documentate e sconvolgenti porta alla luce l’oscuro basamento su cui si è retto il sistema coloniale britannico; ne ricostruisce le origini e le istituzioni, le pratiche e l’ideologia. E cosí, da quelle profondità buie, emergono chimere spaventose ma per nulla immaginarie; emergono le terribili sofferenze inflitte a milioni di persone con la scusa di dover portare sulle spalle il «fardello dell’uomo bianco», la «responsabilità» di educare i selvaggi. Una triste responsabilità che ha segnato per secoli il destino di una parte enorme di mondo. La violenza non fu soltanto un mezzo ma il fine, il tratto endemico di una struttura di dominio andata avanti per secoli dietro la maschera dell’imperialismo liberale pacificatore e civilizzatore. Una maschera che ancora oggi la Gran Bretagna non intende abbandonare.
«Scioccante, meticolosamente dettagliato, convincente… Un’eredità di violenza è frutto di un lavoro di ricerca incredibile. Ci si augura possa finire nelle mani di quel 60 per cento di britannici che, ancora nel 2014, erano convinti che l’impero fosse qualcosa “di cui andare fieri”».
«The Guardian»
«Profondamente documentato… Un’eredità di violenza non ci risparmia i dettagli… Eppure Elkins si muove con agilità tra gli impressionanti risultati delle sue ricerche, ed è abbastanza avveduta da lasciare che la rabbia attizzi queste pagine senza bruciare tutto, rendendo la lettura persuasiva ed efficace… Questo libro apre il campo per un piú ampio dibattito sui fattori che hanno dato forma a tre secoli di impero globale britannico».
«Financial Times»