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Storia delle società islamiche
Nonostante enormi differenze, l'Islam forgia una delle grandi famiglie spirituali del genere umano. Il percorso storico di Lapidus mostra in questo secondo volume la diffusione dell'islam nei suoi molti volti e nelle sue implicazioni.
Il libro
Il primo volume di questa Storia delle società islamiche si concludeva con la storia dell’Iraq e della Persia fra i secoli X e XIII al fine di spiegare come l’Islam si trasformò da un complesso di dottrine e di sistemi culturali nell’insieme dei principl pratici della società mediorientale. Fu in quell’epoca, infatti, che l’Islam divenne la religione di gran parte dei popoli mediorientali, che il mondo musulmano dette vita a nuove istituzioni statali e comunitarie (sette sciite, scuole giuridiche sunnite e confraternite sufi) e definí i rapporti fra regimi politici e corpi religiosi. La versione islamica della società mediorientale divenne a sua volta il paradigma di società simili che sarebbero sorte in altre parti del mondo. Questo secondo volume descrive la diffusione del paradigma islamico mediorientale. Fra i secoli VII e XIX l’Islam divenne la religione dei popoli del Medio Oriente arabo, dell’Asia interna e della Cina, dell’India e del Sudest asiatico, dell’Africa e dei Balcani. È questo il terreno complesso e multiforme su cui si ferma l’attenzione di Lapidus. Da queste analogie e differenze si comprendono le modalità della formazione e del consolidamento di grandi regimi islamici quali furono gli imperi moghul, ottomano e safavide; e al tempo stesso è da questo intrico di scambi culturali che si approda al grande ambito delle culture islamiche che sta alla base della nostra situazione odierna. Nel corso del secolo XVIII, infatti, il modello mediorientale era ormai largamente diffuso, ma anche reiterato e modificato fino a dar luogo a un sistema mondiale di società connesse ma differenti. Quel punto di approdo era anche la base di partenza di un nuovo capitolo della storia dell’Islam: quello che è oggi piú che mai di stringente attualità e che sarà argomento del terzo e ultimo volume di questa Storia.