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Storia del mondo. Vol. 5
Due tra i piú autorevoli storici a livello internazionale - Jürgen Osterhammel e Akira Iriye - coordinano un progetto editoriale di grande respiro: un'équipe d'eccezione ricostruisce la storia del nostro pianeta da un punto di vista globale, proponendone una panoramica mai cosí equilibrata, oggettiva e vasta. Il secondo volume a uscire - curato da Emily S. Rosenberg - è quello dedicato agli anni fra il 1870 e il 1945.
Il libro
Piano dell’opera:
1. Le prime civiltà. Il mondo prima del 600 a cura di Hans-Joachim Gehrke 2. Le sfide dell’agricoltura e del nomadismo. 600-1350 a cura di Emily S. Rosenberg 3. Imperi e oceani. 1350-1750 a cura di Wolfgang Reinhard 4. Verso il mondo moderno. 1750-1870 a cura di Sebastian Conrad e Jürgen Osterhammel 5. I mercati e le guerre mondiali. 1870-1945 a cura di Emily S. Rosenberg 6. Il mondo globalizzato. Dal 1945 a oggi a cura di Akira Iriye
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Questo volume concentra l’attenzione su un’epoca della storia mondiale caratterizzata da una sempre maggiore interconnessione a livello globale, come pure da eccitazione e apprensioni, speranze e violenze, che accompagnarono quella complessa commistione di elementi diversi spesso chiamata modernità. Attingendo alle interpretazioni e alle impostazioni della storiografia accademica degli ultimi decenni, il volume intende offrire un panorama tematico sia ai comuni lettori sia agli specialisti. Ciascuno dei cinque saggi pone in evidenza un tema particolare: l’edificazione dello stato moderno; gli scontri tra i grandi imperi; i flussi migratori; le catene produttive e le reti transnazionali di tipo sociale e culturale. L’analisi concomitante di questi temi contribuisce a esplorare le tensioni che si vennero a creare tra l’interconnessione globale, sempre piú intensa, e i vari tentativi di equilibrare, controllare o plasmare gli effetti di un cambiamento che si preannunciava radicale. La nuova era conobbe un mutamento costante e, al tempo stesso, il tentativo di scongiurarne le conseguenze; essa portò alla disintegrazione dei vecchi ordinamenti e allo sforzo di crearne e razionalizzarne dei nuovi.
Dall’Introduzione di Emily S. Rosenberg al volume I mercati e le guerre mondiali. 1870-1945
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Da sempre la storia del mondo è stata scritta come una storia di ascesa e declino di un esiguo numero di culture dominanti. Fra queste, nel corso degli ultimi secoli, e facendo riferimento a parametri quali potenza, ricchezza e creatività culturale, l’Europa e l’Occidente atlantico hanno ricoperto un ruolo indubbiamente centrale. Questa nuova storia del mondo in sei volumi, diretta da un’équipe di importanti storici internazionali, si discosta radicalmente da tale tradizione. Pur non rinnegando le grandi conquiste dell’Occidente, essa le pone in rapporto con i piú importanti sviluppi che hanno avuto luogo nella stessa epoca in altre parti del mondo. Da tale impostazione emerge con ogni evidenza la graduale, problematica nascita dell’età contemporanea come frutto di una complessa e pluralistica rete di relazioni mondiali. Per la prima volta autorevoli specialisti dei vari campi disciplinari mettono a disposizione del lettore i risultati di decenni di ricerca internazionale sulla preistoria della globalizzazione, sullo sviluppo delle società e sugli ordinamenti politici dei vari continenti. La storia del mondo che ne emerge, lungi dal risultare una mera concatenazione di singole storie specialistiche, ricostruisce piuttosto relazioni trasversali e interazioni finora poco esplorate dagli studiosi: le migrazioni di singoli e gruppi e la fondazione di nuove società, la diffusione intercontinentale delle tecnologie, religioni o idee politiche, le reti di connessione globale, i flussi commerciali e i modelli di consumo, l’imperialismo, il colonialismo, le grandi guerre.
Akira Iriye e Jürgen Osterhammel