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Storia del calendario
Il lungo e faticoso cammino compiuto dall'umanità per superare i modelli teologici e astrologici, in cui il tempo era concretamente legato alle ricorrenze religiose, ai cicli lunari, ai segni della natura, ed entrare nell'universo del tempo codificato.
Il libro
“L’anno è una serie completa di dodici mesi, si dividono in settimane che sono un periodo di sette giorni […] L’anno civile è di 365 giorni”, queste le delucidazioni che un almanacco francese andava ripetendo nel 1757. Nulla di cui stupirsi, se si pensa che solo al’inizio dell’Ottocento si arrivò a imbrigliare il tempo in una sequenza cronologica quantificata, conferendo autorità e coerenza al sistema che avrebbe portato all’attuale dominio di agende e calendari. Prima di allora il computo del tempo era concretamente legato a ricorrenze religiose, ai cicli lunari, ai segni della natura: i giorni si identificavano coi santi, le stagioni con la liturgia. Il lungo e faticoso cammino compiuto dalla civiltà per superare i modelli teologici e astrologici ed entrare nell’universo del tempo codificato è ripercorso in questa Storia del calendario attraverso una documentazione originale e poco nota che offre un avvincente spaccato di vita quotidiana e mentalità collettiva.