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Leviatano 2.0
La ricostruzione di un secolo di storia politica mondiale. Dall'ineluttabile cedimento di un ordine ormai obsoleto alla nascita, alla piena affermazione, all'entrata in crisi dello stato moderno, fino alla sua dissoluzione nell'incertezza politica di oggi.
Il libro
Il saggio di Charles Maier isola un’epoca storica, gli anni tra il 1870 e il 1945, al fine di collocare nel piú ampio contesto quella che egli definisce la nascita del Leviatano 2.0, ovvero la «moderna forma statale» sorta tra la metà del XIX secolo e la metà del XX. Maier ci riporta innanzitutto all’instabilità dell’epoca precedente, segnata dalla collisione prodottasi allorché l’impeto dei mercati, l’espansione imperiale, le idee liberali e la retorica repubblicana dei «diritti» subirono i contraccolpi di élite tradizionali minacciate, settori emarginati, apparati burocratici confessionali e movimenti di rinnovamento religioso, visioni utopistiche e altre forme di resistenza agli impulsi verso la globalizzazione. L’autore considera la costruzione di varie forme di stato moderno sullo sfondo di forze dirompenti che strumentalizzarono la società rurale consolidatasi nei secoli, dimostrando come versioni diverse di nazionalismi moderni, tra loro in competizione, contribuirono ad alimentare l’arrogante imperialismo dell’epoca e le conseguenti rivalità che deflagrarono in decine di conflitti regionali e locali e in due guerre mondiali. L’edificazione statale, l’impero e il conflitto armato rafforzarono a loro volta ideologie che propugnavano chiari confini culturali. Inoltre, piú i flussi commerciali e migratori e il raggio d’azione degli imperi portavano all’unione di popoli tra loro diversi, piú venivano in superficie le distinzioni su base «razziale».