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Gli statuti impossibili
Il libro
Chi era Michael Gaismair? Già segretario del Capitano dell’Adige, quindi al servizio del Principe-vescovo di Bressanone, allo scoppio dei moti del 1525 in Sud Tirolo fu eletto dagli insorti loro capo finché le vicende della rivolta non lo costrinsero a riparare in Svizzera; presi di qui contatti con i nemici tradizionali degli Asburgo, dopo il fallimento di un’incursione in patria e un contributo decisivo dato alla rivolta salisburghese, si rifugiò con oltre duemila uomini in territorio veneto, dove la Repubblica fu ben lieta di impiegarlo nelle proprie operazioni belliche, congedandolo infine con una pensione che gli consentì di ritirarsi con la famiglia a Padova; quivi fu ucciso da due cacciatori di taglie nel 1532.Gaismair però, sullo sfondo del conflitto che agli inizi del Cinquecento oppose in larga parte d’Europa due modelli alternativi di Stato, sarebbe soprattutto autore della Landesordnung, enigmatico progetto di statuti per una repubblica elettiva di contadini e minatori ove bandire ogni disuguaglianza di ceto, attuare la riforma religiosa, promuovere un modernissimo sistema d’assistenza sociale e soprattutto statalizzare integralmente l’industria estrattiva ed il commercio.E’ però poi davvero così solida quest’immagine, che un’imponente tradizione storiografica ci ha trasmesso, del grande leader tirolese? Politi prende nuovamente in esame il problema, sottoponendone a verifica ogni singola tessera, con un’analisi che si trasforma in una vera e propria avventura, ricca di colpi di scena, nel Paese delle meraviglie della ricerca storica e della memoria collettiva.