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Due anni senza gloria
«È la misura di queste pagine,
la misura dello stile, a incantare
e a rendere questo testo un piccolo gioiello all'interno della vastissima memorialistica degli anni di guerra,
forse giunto fuori tempo ma forse
proprio per questo dotato dell'insolita grazia di accostare alle incertezze
e asperità di quegli anni anche
chi non li ha vissuti»
La limpidezza della scrittura
nella ricostruzione della complessità
degli eventi, dell'incertezza dei percorsi pubblici e privati suoi e di tutti è il dono piú inatteso e benvenuto di questo testo».
Goffredo Fofi
Il libro
«Di tutti i ricordi, le memorie, le rievocazioni che ho letto sulla guerra civile, questa per me è senza alcun dubbio la piú commovente, la piú saggia, la piú bella. Sono pagine di una verità immediata e insieme meditata, di convulsa cronistoria e di pacificato, anche ironico, distacco.
Un capolavoro».
Carlo Fruttero, Mutandine di chiffon
***
«Una vicenda intima che, pure, appartiene a molti. Anche oggi. Anche a distanza di sessantacinque anni. La forza del racconto è nel tono confidenziale, nella serenità della voce. «Quello che vivi appartiene alla verità politica, ma il modo in cui lo vivi appartiene alla verità umana. QUando viene chiamato in causa il senso dell’onore, devi comportarti da uomo d’onore. Se sei dalla parte sbagliata, sei dalla parte sbagliata, ma il comportamento deve rimanere onorevole». Libro di un giovane, che ha aspettato di avere 85 anni per scriverlo: e così ha scritto una storia con cui è rimasto in compagnia per tutta la vita. Sul modo di essere italiani, ieri come oggi».
Gian Luca Favetto – il venerdì di Repubblica