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Autobiografia del fascismo
Benito Mussolini, Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Roberto Farinacci, Alfredo Rocco, Giovanni Gentile, Telesio Interlandi e tanti altri: una raccolta di documenti che mostrano, attraverso le voci dei protagonisti, lo sviluppo storico del fascismo e le mille facce che impersonò.
Il libro
Riproducendo i materiali che hanno segnato l’ascesa e la caduta del regime, De Felice ha inteso fornire la visione diretta di una traiettoria storica: in altri termini, il fascismo non è sempre stato la stessa cosa e nell’arco dei suoi vent’anni – dai fasci di combattimento alla presa del potere, dalla costruzione dello Stato totalitario alla guerra, fino all’esperienza di Salò – ha cambiato piú volte la propria fisionomia e il suo rapporto con gli italiani. Non esiste cioè «il fascismo», ma uno sviluppo storico del fascismo. E ancora: il fascismo non si riassume nella figura di Mussolini. Per quanto centrale e imprescindibile, a essa vanno affiancate le considerazioni non sempre consonanti dei mille gerarchi, dei molti intellettuali, della miriade di funzionari civili e militari che hanno corroborato e discusso la vita e le prospettive del regime. Un’antologia di voci diverse che lasciano il segno di tendenze molteplici e spesso inconciliabili, che rimandano l’eco di velleità, convinzioni, stati d’animo non riconducibili a un sordo monolite ma a un complesso intreccio di idee, aspirazioni, intenzioni e umanità varia.