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Il secolo dell’Asia
Il libro
Questo volume dello storico olandese Jan Romein, allievo di Huizinga e uno dei più eminenti studiosi del suo paese, ha conosciuto un’ampia fortuna, e si presenta ai lettori italiani nel momento in cui molti paesi asiatici (il Vietnam, la Cina, i paesi arabi) sono usciti definitivamente dal limbo remoto della storia extra europea per diventare un punto di riferimento obbligato della coscienza contemporanea. Il processo storico ricostruito da Romein si estende lungo un arco cronologico di circa cento anni: prende le mosse dal momento di masssima spinta espansiva dell’imperialismo europeo verso la metà del secolo scorso per arrivare alla conferenza di Bandung (1955) e alle sue conseguenze nel processo di liberazione dei popoli asiatici. L’opera si segnala non solo per l’ampiezza del panorama affrontato, dal Medio all’Estremo Oriente, ma anche soprattutto per l’estrema nitidezza e precisione nella descrizione dei fatti, e nell’analisi delle caratteristiche di classe che la lotta anticoloniale ha avuto nei vari paesi e nei vari momenti. Sullo sfondo, si intravedono sempre le strutture che nelle varie società europee generano l’imperialismo. I frequenti riferimenti alla storia europea consentono al lettore di individuare, sulla base di categorie di giudizio comuni, le peculiarità della storia asiatica, dei suoi tempi e dei suoi modi di sviluppo. Nella sua illuminante prefazione, Ernesto Ragionieri illustra l’interesse del volume e ricostruisce le ascendenze ideologiche e politiche che incisero sul metodo di Romein, collocando queste pagine nel quadro della produzione dello storico, e ricordando il dibattito critico che esse hanno suscitato.