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Guerra assoluta
Lo scontro fra Germania e URSS, un conflitto micidiale che forse piú di ogni altro decise le sorti della Seconda Guerra Mondiale, raccontato per la prima volta in tutta la sua terribile e inumana realtà.
Il libro
«Probabilmente il miglior resoconto del conflitto sul fronte orientale a nostra disposizione fino a che il presidente Putin non allenterà le restrizioni nuovamente imposte all’accesso ai documenti da parte degli studiosi stranieri¿ Bellamy ha fornito uno straordinario contributo alla documentazione della guerra combattuta dalla Russia, al quale dovranno molto gli storici futuri». Max Hastings, «The Sunday Times»
«La trattazione di Bellamy è autorevole, i suoi giudizi esaurienti e rigorosi, la sua prosa vigorosa». Christopher Silvester, «The Daily Telegraph»
I combattimenti sul fronte orientale tra il 1941 e il 1945 si può dire abbiano costituito la vicenda di per sé piú decisiva della seconda guerra mondiale, determinando il corso della storia del mondo per il successivo mezzo secolo. Oggi, attingendo a fonti solo da poco tempo accessibili dopo il crollo dell’Unione Sovietica e la riunificazione della Germania, Chris Bellamy offre il primo resoconto completo di quel conflitto. Bellamy ci getta a capofitto all’interno delle ostilità, descrivendo un quadro sconvolgente di combattimenti in cui i tradizionali vincoli di «civiltà» nella conduzione della guerra vengono meno. Si interroga poi sul miracolo della vittoria dei sovietici contro Hitler in una lotta che per il popolo russo va sotto il nome di Grande guerra patriottica. Dopo le conquiste iniziali, infatti, l’esercito tedesco fu costretto a fermare la sua avanzata davanti a Mosca nel 1941, e la sua sconfitta fu infine sancita dalla battaglia di Stalingrado, una delle piú sanguinose combattute sul fronte orientale. Il conto finale di questa «guerra assoluta» è stato calcolato in 27 milioni di vittime, senza tenere conto di quei milioni di altre vite che ne risultarono comunque spezzate.