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Album Auschwitz
L'Album Auschwitz è il piú importante documento iconografico sui campi di sterminio: mostra le fotografie scattate dai nazisti nel maggio del 1944. Sono le immagini della selezione a cui erano sottoposti i prigionieri ebrei. L'album, ritrovato da una detenuta, è stato utilizzato come prova giudiziaria nel processo di Francoforte contro 20 criminali nazisti del campo.
Il libro
«Donne vecchie e giovani sono lí, in piedi sulla rampa, con i neonati in braccio e i bambini piú grandi per mano, o aggrappati ai vestiti, spaventati. Accanto ci sono gli uomini, vecchi e giovani. Di lí a poco, saranno sottoposti a un «processo» di selezione che ne manderà a morire la maggior parte in un modo orribile, nel giro di qualche ora. Questo è uno dei tanti gruppi di ebrei ungheresi che furono deportati dalla Rutenia carpatica ad Auschwitz-Birkenau nel giugno del 1944. La «stella gialla» cucita sui loro abiti sembra sproporzionata, tanto è grande; ci fissano con occhi stanchi, spaventati, indagatori, intimoriti, dolci, ma anche coraggiosi, occhi che ci pregano di dare loro una risposta… Questo volume, conosciuto come Album Auschwitz, contiene una sorta di servizio fotografico realizzato dalle SS e organizzato sotto forma di album. Nascosto e sopravvissuto in qualche modo alla furia della guerra, è arrivato fino a noi. La raccolta fotografica, oggi restaurata e ricostituita nella sua interezza, documenta con una forza straordinaria, sotto l’aspetto sia storico sia umano, una giornata fra le tante – vista attraverso gli occhi degli assassini – dello sterminio sistematico degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. La macchina ha fotografato esseri umani anonimi, ma noi abbiamo fatto tutto il possibile per dare a ognuno il suo nome, restituendogli l’identità perduta e la sua unicità di persona».
Avner Shalev
Presidente dello Yad Vashem di Gerusalemme