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Storia di Roma II: L’impero mediterraneo. 2. I principi e il mondo
Questo volume della Storia di Roma abbraccia l'età da Augusto alla fine della dinastia dei severi.
Il libro
Il secondo tomo del secondo volume della Storia di Roma è incentrato sul «sistema imperiale» nella sua dimensione ormai mediterranea e «mondiale», che si rivela come una struttura marcatamente policentrica: istituzionalmente intercomunitaria «suis moribus legibusque uti»), ed economicamente e culturalmente segnata da disomogeneità e dislivelli. All’interno di questo stacco narrativo, si è cercato di fondere ovunque possibile, nello stesso meccanismo di racconto, la storia delle istituzioni, della politica e dei gruppi dirigenti, con quella dell’economia, della società, del diritto e della cultura. Le esigenze che ci hanno spinto a tentare un intreccio indubbiamente difficile sono molte, e vanno al di là del motivo – che pure esiste -di realizzare una certa unità nel quadro descrittivo. Esse attengono piuttosto alla morfologia del mondo che dovevamo ricostruire, e al carattere del tutto tipico che vi assumono le relazioni fra gli elementi che ne compongono il disegno (per esempio, fra politica ed economia). Abbiamo di fronte contesti attraversati da separazioni e scissioni radicali: per molti versi all’opposto delle società moderne, dove visibilmente «tutto si tiene». Ma non bisogna cadere nella trappola storiografica di questo «funzionamento per sconnessioni»: se vogliamo davvero capire, dobbiamo ricercare con pazienza le corrispondenze nascoste. Del resto, sono state proprio queste peculiarità che hanno consentito di dar forma -fra il II secolo a. C. e il II d. C. -al più vasto e dinamico sistema mercantile a base schiavistica che la storia ricordi.