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Quando l’Italia era una superpotenza
Giorgio Ruffolo accompagna il lettore in un affascinante viaggio nei due piú gloriosi e cruciali momenti della nostra storia: dalla Roma dei re, dei senatori e degli imperatori che ha conquistato l'intero mondo conosciuto con il ferro della spada, alle Repubbliche italiane - Pisa, Amalfi, Genova, Venezia, Firenze, Milano - che con l'oro dei commerci risollevarono le sorti dell'Italia.
Il libro
Con una nuova prefazione dell’autore.
Perché Roma, nata come emporio, divenne padrona del mondo? Perché le sue lotte interne ne alimentarono l’espansione esterna? E ancora. Perché le Repubbliche del Medioevo si nutrirono delle due grandi civiltà mediterranee, Bisanzio e l’Islam, sostituendole nell’egemonia? Perché ai secoli bui dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente segue un risveglio italiano che alimenterà quello europeo fino a fondare una nuova egemonia?
Giorgio Ruffolo risponde a queste domande accompagnando il lettore in un affascinante viaggio nei due piú gloriosi e cruciali momenti della nostra storia: dalla Roma dei re, dei senatori e degli imperatori che ha conquistato l’intero mondo conosciuto con il ferro della spada, alle Repubbliche italiane – Pisa, Amalfi, Genova, Venezia, Firenze, Milano – che con l’oro dei commerci risollevarono le sorti dell’Italia.
Attraverso il racconto degli eventi storici e dei protagonisti, le strutture economiche e le grandi correnti sociali, ma anche gli aneddoti e le leggende, Ruffolo mette a confronto due epoche di indiscussa superiorità mondiale da cui emergono i tratti caratteristici dell’identità italiana, le sue continuità e le sue discontinuità.
Un reportage avvincente che si legge come un romanzo, un saggio che non cede mai alle semplificazioni e che non esita a sottolineare le occasioni mancate e le alternative possibili con uno sguardo rivolto sempre al nostro intricato presente.