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L’impero del cotone
Il cotone è cosí onnipresente nella nostra vita da essere quasi invisibile, ma la sua storia è la chiave per capire le origini e le contraddizioni del capitalismo moderno.
Il libro
Il cotone è stato il primo prodotto attraverso il quale venne avviata la costituzione di un’economia globalizzata e il mondo assunse, pur tra metamorfosi e trasformazioni ancora in corso, la forma che ancora oggi possiede. Ben prima dell’avvento della produzione con le macchine nel 1780, imprenditori europei e potenti uomini politici ridisegnarono l’industria manifatturiera mondiale, la cui espansione imperialista poggiava sullo sfruttamento inumano degli schiavi nelle piantagioni e degli operai nelle fabbriche. In apparenza, il volume si propone come una storia, dalle origini ai giorni nostri, del prodotto piú importante del XVIII e del XIX secolo: la sua produzione, trasformazione, circolazione. In realtà, attraverso il prisma del cotone, è del capitalismo industriale che Sven Beckert vuole tracciare la storia globale, nelle sue dimensioni e componenti fondamentali, non solo economiche e tecnologiche, ma anche sociali, giuridiche, politiche. E il cotone può legittimamente assurgere al ruolo di protagonista, poiché è proprio a partire da esso che il capitalismo industriale è nato.