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Il leone e la volpe
Il libro
Due scrittori amici fin dalla gioviezza provano a mettere a confronto le proprie esperienze e idee sull’Italia di ieri e di oggi, la civiltà occidentale e i suoi valori. Si ragiona di politica, industria classe operaia, battaglie ideali, comunismo: c’è la Fiat e l’Olivetti, il Pci e Berlusconi, Pasolini e i classici del pensiero e della letteratura. Una ricognizione a tutto campo, lontano dall’urgenza della cronaca, che ha il coraggio di proporre domande fondanti sul perché dell’anomalia italiana e sul possibile senso da dare ancora al lavoro, alla politica, alle scelte individuali. “E’ come se si fosse annullata la profondità del mondo” dice Volponi; nella sua testimonianza e in quella di Leonetti, nel loro dialogo lucido e serrato, teso più a capire che a spiegare, c’è una forte denuncia dei mali che ci assediano e insieme la convinzione di poterli superare e continuare a battersi per una società più civile e libera.