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Sul concetto di storia
Il libro
Quando sotto la minaccia di venire consegnato ai nazisti, si tolse la vita a Port Bou il 25 settembre del 1940, Walter Benjamin si era assicurato che potesse pervenire ad Adorno negli Stati Uniti il suo ultimo scritto. Si trattava delle tesi “Sul concetto di storia” nelle quali aveva cercato di concentrare in brevi note un modello marxista di storia che sapesse reggere all’urto dell’immensa catastrofe che aveva travolto l’Europa fin nei fondamenti della sua cultura, e potesse costituire un fulcro teorico di resistenza per la lotta a venire. Sigillate nella loro concisione e complessità e però capaci di suscitare attenzione ed eco come pochi altri testi della filosofia del Novecento, le tesi benjaminiane attenuano la loro enigmaticità se, come si propone in questo lavoro, vengono accostate e lette in sequenza con i copiosi materiali antecedenti e preparatori che decenni di filologia benjaminiana ci hanno fin qui messo a disposizione. Nelle “Tesi sul concetto di storia”, testo estremo della ricerca benjaminiana, l’interrogazione sulla storia attinge vertici di lucida radicalità e di illuminazione teologico-profana proprio perché di quella ricerca essa ha costituito, fin dalla prima giovinezza, un motivo originario e ne ha costantemente accompagnato il cammino.