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Odessa
Da Aleksandr Puskin a Isaak Babel¿, dal rinnegato
sionista Vladimir Jabotinskij al grande regista
sovietico Sergej Ejzenstejn, fin dalla sua fondazione
nel Settecento la città di Odessa fu un leggendario
punto di incontro e fusione di etnie, fedi religiose,
costumi e avanguardie politiche, artistiche
e culturali. Basata su fonti di prima mano, questa
storia del grande porto sul Mar Nero ricostruisce
l'epopea di una città fantastica, sempre in bilico
tra grandezza e autodistruzione, teatro nel corso
della Seconda guerra mondiale dell'efferato
sterminio della sua immensa comunità ebraica.
Insieme storia ed elegia, Odessa è la cronaca
suggestiva di una metropoli cosmopolita
e della sua straordinaria capacità di risorgere
dalle catastrofi alle quali fu sempre tragicamente
esposta.
Il libro
A partire dalla sua fondazione, nel 1794, fino a oggi, Odessa ha lottato per sopravvivere tra i due opposti poli del successo e dell’autodistruzione. Come molte altre vivaci città portuali e come molti tessuti urbani multiculturali, essa ha sempre liberato i suoi demoni piú vitali, quegli spiritelli che incarnano le muse palpitanti della società metropolitana e i creatori instancabili dell’arte e della letteratura. Spesso, tuttavia, ha lasciato emergere anche i lati piú oscuri, quelli che stanno in agguato nei vicoli e bisbigliano parole di odio religioso, invidia di classe e vendetta etnica. Quando tutto andava per il meglio, Odessa era in grado di formare artisti e intellettuali il cui talento seppe illuminare il mondo. Quando invece tutto crollava, il nome della città divenne sinonimo di fanatismo, antisemitismo e bieco nazionalismo.
Questo libro segue l’arco della storia di Odessa sin dagli albori della sua esplosione urbanistica, passando dalle tragedie che hanno costellato il XX secolo, fino a quella che si può considerare la sua consacrazione al regno del mito e della leggenda. Intende tracciare la storia attraverso cui generazioni di odessiti, nativi o trapiantati, hanno costruito una città con un assetto unico nel suo genere, un luogo chiamato a diventare il porto piú ambito della Russia e la fonte di ispirazione di scrittori come Aleksandr Puskin e Isaak Babel¿. La storia della città si intreccia con quella di alcune vite individuali emblematiche, celebri od oscure, che l’hanno resa la patria prediletta di ebrei, russi, ucraini e molti altri.