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L’Isola del Tesoro
Le grandi traduzioni
«Perché la traduzione, come "imitazione", non è che
l'arte della simulazione, e dissimulazione, onesta».
Edoardo Sanguineti
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«Sin dall'infanzia, Robert Louis Stevenson per me ha
incarnato la felicità».
Jorge Luis Borges
Il libro
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«L’Isola del Tesoro diventerà certamente un classico – anzi lo è già e resterà tale – grazie alla sua magnifica qualità di fondere il portentoso con l’umano, le sorprendenti coincidenze con i sentimenti familiari. La lingua scelta da Mr. Stevenson per raccontare la sua storia è uno strumento ammirevole per esprimere tali sentimenti; con le sue stravaganze e le sue divertenti arditezze, con gli echi di ballate e di antichi racconti, tocca tutte le corde dei nostri affetti».
Henry James
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Forse nessuno ha saputo descrivere il fascino de L’Isola del Tesoro con la stessa chiarezza del suo autore. Nel famoso preambolo in versi al romanzo, Stevenson esprime il semplice desiderio che ai giovani dell’epoca in cui scrive possa ancora piacere una storia narrata alla vecchia maniera. Una storia di mare, di navi e bucanieri. Anche a noi oggi viene da ripetere l’augurio, ma con una certezza in piú. Questo romanzo per la gioventú, impareggiabilmente sceneggiato e scritto, piacerà ancora a tutti quelli che la gioventú la possiedono o la serbano nel cuore. Il ragazzo Jim, Long John Silver, il dottor Livesey e gli altri personaggi sono emblemi cosí perfetti di un’infanzia infinita nella sua magia ma già protesa verso il mondo dei grandi – un mondo maschile che si fa universale nella sintesi fiabesca – da avere rinnovato gli archetipi della storia di formazione, di avventura e scoperta, cucendo loro addosso una veste ambientale e stilistica forse definitiva. Perché quello che piú ci colpisce – quello che piú colpisce ognuno, a ogni età – in questo libro, è l’energia delle rappresentazioni e la persistenza delle immagini, che siano di persone o di paesaggi. Ogni pagina si trasferisce senza indugio nella memoria e rimane per sempre. La fantasia e il dilemma della scelta. Il gioco e il dramma del mare, della guerra e della morte: L’Isola del Tesoro contiene tutto questo insieme a quasi tutti i sentimenti, alle virtú piú nobili e ai peggiori peccati: la lealtà, il coraggio, la paura, il tradimento, la ferocia. E li avvolge in uno scenario di acque e rupi, di spiagge e di taverne, che sono sogno e realtà del diventare adulti.