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La logica della lampara
- La pesca con la lampara ha una sua logica
precisa. Si accende la luce, non si fa rumore,
si sta fermi il piú possibile e nel frattempo
si armano le reti. Prima o poi anche i pesci
meglio nascosti vengono a galla. A quel punto
non possono scapparti piú.
Vanina pensò che era l'immagine perfetta
per descrivere quel caso.
Il libro
Sono le quattro e trenta del mattino. Dalla loro barca il dottor Manfredi Monterreale e Sante Tammaro, giornalista di un quotidiano online, intravedono sulla costa un uomo che trascina a fatica una grossa valigia e la getta fra gli scogli. Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di aver assistito all’uccisione di una ragazza avvenuta quella notte in un villino sul mare.
Due fatti che si scoprono legati e dànno il via a un’indagine assai piú delicata del previsto. La scontrosa Vanina, la cui vita privata si complica di giorno in giorno, dovrà muoversi con cautela fra personaggi potenti del capoluogo etneo. Ma anche grazie all’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè, con il quale fa ormai «coppia fissa», sbroglierà un intrigo che, fino all’ultimo, riserva delle sorprese.
Hanno detto di Sabbia nera:
«La chiameranno l’antimontalbano, ma non è vero. Cristina Cassar Scalia è lei e basta, e Sabbia nera è un gran bel romanzo».
Carlo Lucarelli
«Una storia secca, ritmica, scandita, che ti avvolge e ti stritola pagina dopo pagina, sospesa sul ponte instabile tra un passato che non vuole saperne di farsi seppellire e un presente mai del tutto comprensibile».
Maurizio de Giovanni
«La vicequestora Giovanna Guarrasi, detta Vanina, ha l’acume, la tenacia e la fantasia di una grande poliziotta».
Giancarlo De Cataldo