-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
La cambio io la vita che…
L'eterna «ragazza del Piper» si confessa per la prima volta, in un racconto che ci fa rivivere gli anni «ruggenti» della nostra storia. E ci consegna l'autoritratto intimo e sincero di una donna imprevedibile, sempre pronta a ricominciare. L'autoritratto dell'ultima grande diva italiana.
Il libro
Finalmente Patty Pravo ha deciso di scrivere la sua autobiografia definitiva, che illumina anche gli angoli piú nascosti di un’esistenza unica: dall’infanzia tra i canali di Venezia ai viaggi a vela sui mari di tutto il mondo, dall’amore per gli uomini all’amore per la musica, passando per il distacco dalla madre e il ritorno nel suo grembo, rivissuto come in sogno in una piscina di Bel Air. Un talento multiforme: ha cantato in otto lingue, con decine di successi planetari e 110 milioni di dischi venduti. Una personalità capace di attrarre poeti come Ezra Pound, Léo Ferré e Vinícius de Moraes, artisti come Lucio Fontana, Tano Festa e Mario Schifano, musicisti come Mick Jagger, Jimi Hendrix e Robert Plant. La sua storia, iniziata nei favolosi anni Sessanta che scalpitavano di libertà e anarchia, gli anni del piú clamoroso rinnovamento generazionale del secolo scorso, attraversa il Novecento fino ai giorni nostri. E svela il misterioso rapporto tra Patty e Nicoletta, tra il personaggio e la donna, tra la vita sotto i riflettori e la vita, semplicemente.
Ora, dire che già da piccola sapessi cosa mi aspettava sarebbe una bugia. Fino ai quindici anni ero convinta che sarei diventata direttrice d’orchestra, al limite una pianista. Però la musica c’era già. Quella c’è stata da subito.