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21 novembre 2024
Marco Presta
Roma - L'autore presenta il suo nuovo libro Verso l'abisso fischiettando, alle ore 18 presso la libreria Novarcadia di Casalpalocco (via Senofane, 143). In dialogo con Gabriele De Simone.
Il piantagrane
«Capita di vivere per secoli senza sapere niente. Poi,
all'improvviso, un ometto con i denti rotti ti trascina
in un mondo sconcertante, che non conosci: quello
dove vivi da sempre».
Marco Presta, Il piantagrane
***
Quando l'intelligenza, la comicità e l'indignazione
precipitano nella stessa voce, possiamo solo ascoltarla
ridendo con un'energia che ci sposta.
Il libro
Tutta colpa di un vivaista con la scoliosi.
Giovanni è un uomo mite, buono, pago della piccola vita che ha: curare le piante, guardare la televisione la sera, trovare il coraggio di chiedere a Nina di uscire. Ma un giorno, avvicinandosi al bancone di un bar, scopre di avere un potere gigantesco. Un potere che può cambiare il mondo.
***
«Gli italiani non sono portati per la rivoluzione. Bravissimi nel tiro al piattello e irraggiungibili nell’arte culinaria, la rivoluzione non rientra però nell’elenco delle loro specialità. In centinaia d’anni, mentre francesi, americani e russi si ribellavano all’andamento della propria Storia, gli italiani sceglievano strade alternative quali la diplomazia, l’iniziativa individuale, l’attesa della dipartita naturale del nemico, il superenalotto.
Il piantagrane si svolge in un Paese che somiglia molto all’Italia dei giorni nostri. Narra la vicenda di un individuo qualunque che, suo malgrado, si trova a innescare un grande, strabiliante, radicale cambiamento. A causa della sua semplice presenza, tutti cominciano ad agire secondo logica e buonsenso. Addirittura secondo coscienza.
Si tratta di un pericolo enorme, che nessuna società occidentale può permettersi di affrontare: il pover’uomo, quindi, diventerà ben presto oggetto di una feroce caccia da parte dei servizi segreti.
Qualcuno cercherà di aiutarlo, inviandogli l’angelo custode più grottesco e maldisposto che si possa immaginare: un omino forzutissimo, che frulla parole storpiate dall’ignoranza e da un’oscura sapienza. E così il destino del pianeta e la possibilità stessa di una rivoluzione saranno nelle piccole mani di una coppia stralunata».
Marco Presta