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Il fermaglio
«Uno di quei rari libri profondamente letterari
che possiedono anche...una trama! Un romanzo
divertentissimo e scritto con uno stile cosí bello da
farmi digrignare i denti dall'invidia mentre lo leggevo».
Gary Shteyngart
Il libro
Capita a tutti un momento della vita in cui metà dei tuoi amici è al secondo figlio e l’altra metà al secondo Martini. Ed è proprio in quel momento che tre compagni dell’università si rincontrano alla soglia dei trent’anni. Kezia, Victor e Nathaniel iniziano cosí una caccia al tesoro degna di un film di Wes Anderson ma finiranno col capire che ciò che realmente cercano è un loro personale «fermaglio»: l’amicizia che trasforma qualcosa di falso – le vite mediocri che si pretendono «di successo» – in qualcosa di vero.
«Un romanzo con piú verve e fantasia della media dei romanzi-letterari-senza-trama che ci sono in giro. E condivide piú di un cromosoma col Cardellino di Donna Tartt».
«Vogue»
Kezia sembra finita in una versione fuori di testa del Diavolo veste Prada, costretta a fare da assistente a una designer di gioielli tanto arrogante e pasticciona, quanto poco dotata (al contrario di Kezia) per la creazione di collane. Victor lavora nel settimo motore di ricerca piú usato (cioè molto poco) di internet. O meglio: lavorava, essendo stato appena licenziato. Nathaniel era il letterato del gruppo, almeno finché non decide di mollare le riviste e trasferirsi in California a scrivere sit-com per la televisione. Peccato che da quando la sua serie è stata cancellata, anni fa, non è piú riuscito a piazzare uno script. Riuniti anni dopo per il matrimonio di una loro compagna di corso, scoprono che tutti e tre hanno in qualche modo perso l’appuntamento con la felicità. E i trent’anni si avvicinano…A metà tra un film di Wes Anderson e un libro di Jonathan Franzen, Il fermaglio racconta le avventure di tre ex compagni di college che la vita aveva diviso e il destino decide di riunire. Lo spunto sarà un’improbabile (all’apparenza) caccia al tesoro: ritrovare la collana che ha ispirato a Guy de Maupassant un celebre racconto. Ma ben presto capiranno che il compito che li aspetta è imparare a distinguere ciò che conta davvero da ciò che è superfluo, le cose autentiche dalle imitazioni. Facile, in fondo, se parliamo di pietre preziose: molto piú complicato quando si tratta di distinguere i veri amici da quelli falsi.
«Ogni singola frase del Fermaglio mi ha dato piacere. Sono stato talmente incantato dal tono della narrazione – in parti eguali pungente e tenero, con una spruzzata di malinconia – e mi sono fatto catturare cosí tanto dai suoi ammaccati protagonisti e dalle loro sconclusionate imprese, che la potenza emotiva del libro mi ha colpito mentre avevo la guardia abbassata e mi ha lasciato un groppo in gola».
Michael Chabon
«Crosley è una sottilissima osservatrice dei comportamenti umani, e di quelli della sua generazione in particolare. Un romanzo tanto comico quanto emozionante».
«The New York Times Book Review»
«Sloane Crosley ha realizzato una prodezza rara: ha scritto un omaggio a Maupassant che approfondisce l’originale e lo porta nella vita di oggi».
«The New Republic»