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Nel crepuscolo delle probabilità
Le enormi possibilità oggi offerte dalla manipolazione genetica rendono piú attuale che mai il conflitto tra scienza ed etica: esiste una soluzione ? In questo saggio Paolo Vineis indaga la terza via in cui possono confluire teorie scientifiche e riflessioni morali.
Il libro
Che cosa dobbiamo pensare della clonazione, e in generale della manipolazione genetica (e della relativa brevettabilità) degli organismi viventi? Secondo alcuni, riterremo i timori legati allo sviluppo delle biotecnologie come una forma di atteggiamento antiscientifico o “luddista”. Secondo altri, verremo messi in guardia contro il “confiscamento della nostra umanità da parte delle multinazionali”. Ma c’è anche chi ha sostenuto che ridurre l’individuo a una macchina biologica capace di autoreplicarsi non può non avere serie implicazioni simboliche sui modi in cui interpretiamo noi stessi, le nostre leggi, istituzioni e modi di vivere. Come orientarci in questo conflitto tra una cultura scientistica – che ritiene che tutti i problemi saranno risolti dai nuovi sviluppi della scienza – e una cultura rigidamente ispirata alla “sacralità della vita” o alla “filosofia del sospetto” ? La tesi principale di Nel crepuscolo delle probabilità è che questo conflitto non sia nuovo, e soprattutto che possa essere superato. Come nella discussione sulla natura delle leggi scientifiche gli ultimi decenni hanno visto un proliferare di punti di vista alternativi alla sterile contrapposizione tra realisti e relativisti, cosí esistono diversi modi efficaci per sottrarsi alle paralizzanti dicotomie della teoria etica (ogni problema è un caso a sé? Oppure il ragionamento morale è l’applicazione di “principi” ?) Da un lato, dobbiamo accettare la compresenza di zoe e bios, di vita biologica e di vita biografica, quando trattiamo problemi come la riproduzione assistita o l’aborto. D’altro lato, è evidente dallo studio di esempi concreti che non sono né le riflessioni su singoli casi, né le teorie universali a dominare il campo, ma piuttosto il ricorso a teorie “di medio livello”. A partire da questi paralleli fra teoria della conoscenza ed etica, Vineis sviluppa la sua originale riflessione, arricchita di numerosi esempi e applicazioni pratiche.