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Vedere per credere
«Se non avete mai capito che cos'è un quasar, un pulsar o i raggi gamma, questo libro, scritto con verve originale e giusto equilibrio fra divulgazione ed esattezza, è ciò che fa per voi».
«The New York Times»
1609: Galileo punta verso il cielo up cilindro con due lenti e cambia per
sempre il modo di guardare il mondo. Vedere per credere racconta, scoperta dopo scoperta, la storia del telescopio, un'invenzione che ha rivoluzionato il nostro modo di osservare l'universo e di osservarci.
Il libro
Richard Panek ci accompagna in una galleria di personaggi che con i loro sogni hanno reso possibile l’esplorazione del cosmo: Galileo primo fra tutti, ma anche William Herschel, musicista e astronomo che scoprí Urano, o George Hale che, fra una conversazione e l’altra con un elfo, trovò il tempo di fondare l’osservatorio del monte Palomar. Il protagonista, tuttavia, resta il telescopio che, progettato per aiutarci a determinare il nostro posto nell’equilibrio generale del mondo, è diventato una metafora di come percepiamo noi stessi. Le scoperte che ci ha regalato sono infinite e sorprendenti; basti pensare ai quaranta miliardi di galassie apparse per la prima volta solo alcuni anni fa. Molte invenzioni hanno cambiato la storia ma nessuna «ha mai posto in maniera cosí coerente ed esplicita la questione della nostra posizione nell’universo». Cosí, con la sensibilità del narratore e l’abilità del reporter, l’autore, grazie anche a una scrittura elegante, chiara e nello stesso tempo provocatoria, ci racconta il lungo viaggio che ha reso noi umani molto piú piccoli e l’universo infinitamente piú grande di quanto mai ci potessimo immaginare.