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Musica e trance
Nuova edizione
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Rouget compie una straordinaria sintesi della letteratura
antropologica, etnomusicologica e storico-religiosa, proponendo
una tassonomia dei vari dispositivi tradizionali e precise
ipotesi sui rispettivi ruoli che musica, danza, rito, finalità religiose
e terapeutiche giocano nello «strano meccanismo» della trance, a
cominciare da quella di possessione.
Il libro
Che si sia in Siberia o nella Terra del Fuoco, in Vietnam, Africa, Italia o Brasile, oggi o nell’antichità, ovunque la musica è associata alla trance. Perché? È forse dotata di un potere misterioso, in grado di gettare le persone in quello stato di follia che i Greci chiamavano mania? Qualcuno potrebbe crederlo, ma non è cosí. I rapporti tra musica e trance sono molto vari e talvolta contraddittori. Spesso accade che la musica provochi la trance – o che sembri provocarla – ma anche con frequenza la placa. Queste contraddizioni possono essere comprese situando l’azione della musica – i suoi «effetti» – non solo nella dinamica dell’esperienza della trance, ma anche in quella del rituale, nei luoghi in cui essa avviene. A distanza di molti anni dall’uscita, Musica e trance continua a essere un’opera di riferimento imprescindibile per comprendere la complessità dei problemi implicati nella relazione fra musica e stati di coscienza.