Giulio Einaudi editore

Ciampi

Sette anni di un tecnico al Quirinale
Copertina del libro Ciampi di Massimo Giannini
Ciampi
Sette anni di un tecnico al Quirinale
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«Ciampi ha i suoi difetti. Ma ha il merito di aver esorcizzato, con la sua popolarità, i fantasmi del nuovo populismo. Parla del paese reale, della gente comune che è stanca delle risse in Tv e che invoca politiche no-partisan. Non parla del paese legale, che invece mostra quotidianamente il suo composito catalogo fatto di pochi splendori e di molte miserie».

2006
Gli struzzi
pp. XXIV - 266
€ 16,00
ISBN 9788806182670
Prefazione a cura di

Il libro

Carlo Azeglio Ciampi avrebbe potuto essere solo un ottimo governatore della Banca d’Italia. Diventa invece lo snodo centrale della politica italiana degli ultimi quindici anni. Prima presidente del Consiglio, poi ministro dell’Economia, infine presidente della Repubblica. Nel suo anomalo tragitto politico e istituzionale, ritroviamo il senso dell’infinita transizione italiana: un percorso che non accenna a concludersi, stretto tra la debolezza della politica, la supplenza della magistratura e l’insufficienza d’un establishment che avrebbe dovuto rimettere in moto il paese. E nei suoi sette anni al Quirinale, troviamo un presidente che si incarica di tenere insieme quanto rischiava d’essere travolto dalle molte tensioni distruttive d’una stagione politica incerta e confusa. Massimo Giannini ci guida con leggerezza e passione all’interno delle molte vite di Ciampi: dai diari di soldato alla famiglia, dalla formazione intellettuale alla Banca d’Italia, dal baratro finanziario del 1992 all’impresa della moneta unica, fino ai temi che hanno segnato un settennato destinato a essere ricordato molto a lungo.

La presidenza Ciampi, dopo quella di Einaudi, è stata probabilmente la piú autorevole, prestigiosa ed efficace della storia repubblicana. Ha rappresentato l’elemento unificante, l’unico riconosciuto e riconoscibile, di una nazione solcata da fratture politiche profonde. Ha contenuto le spinte destabilizzanti della destra berlusconiana. Ha disinnescato gli eccessi resistenziali della sinistra girotondina. Ha esercitato un ruolo di mediazione istituzionale e culturale insostituibile. È il pregio del «citizen Ciampi»: si presenta da «cittadino», e al tempo stesso lo rappresenta. Ne incarna la domanda di normalità repubblicana. Nella perdurante involuzione dei partiti e dei poli, la missione presidenziale non solo non si può considerare esaurita ma diventa anche piú preziosa.

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