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Sociologia del diritto
La riedizione di un libro che riassume un itinerario di pensiero tanto raro quanto difficile: alla ricerca di una sociologia «critica» del diritto, che appunto in quanto critica nel senso illuministico del termine, esclude il richiamo a visioni totalizzanti, a sistemi dimostrati che si intendano come gli unici veri.
Il libro
Per Renato Treves due erano i problemi – diversi e complementari – che la sociologia del diritto doveva affrontare: da un lato la posizione, la funzione e il fine del diritto nella società vista nel suo insieme; dall’altro la società nel diritto, cioè quei comportamenti effettivi che possono essere conformi o difformi rispetto alle norme, ma comunque forniscono preziose informazioni su come una società vive le regole che si è data.
Del primo problema si sono occupate soprattutto le dottrine sociologiche e politologiche, mentre sul secondo si sono soffermate le dottrine giuridiche e antiformalistiche. Weber, Gurvitch e Geiger hanno approfondito congiuntamente entrambi i problemi, e possono dunque essere considerati come i fondatori della disciplina.
Nella seconda parte del volume Treves rileva come le ricerche empiriche che si sono sviluppate nel dopoguerra costituiscono oggi la parte principale e qualificante della disciplina, poiché offrono una risposta alle domande dei giuristi antiformalisti. Sono ricerche che debbono essere integrate da indagini teoriche sulla funzione e sul fine del diritto, nel quadro di una concezione relativistica e prospettivistica.