-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
L’avvocato necessario
L'avvocato è una figura problematica. Perché la sua lealtà è divisa tra il dovere di rispettare le leggi dello Stato e quello di difendere il proprio assistito. Qualunque siano le accuse. Eppure, proprio per questo, l'avvocato è garanzia indispensabile di libertà.
Il libro
La professione dell’avvocato è anfibia: galleggia tra l’interesse pubblico e quello privato e deve rispondere a pretese spesso confliggenti. L’avvocato è diviso tra il bene del cliente e la dimensione pubblico-giudiziaria: pretende la tutela del proprio assistito anche quando difende chi è imputato del reato piú inaccettabile ma al contempo auspica la giustizia come cittadino. La sua è una lealtà divisa. La «simpatia» verso il cliente non è richiesta: anzi l’indifferenza emotiva è la condizione per difendere chiunque da qualsiasi reato. Attraverso un ricco repertorio di celebri processi (molti tratti anche dai romanzi e dai film) gli autori, avvocati penalisti, ci raccontano dall’interno i dilemmi di un mestiere antico e le profonde trasformazioni che la professione dell’avvocato ha subito nel nostro tempo. Fino a interrogarsi sulla sua incerta sorte futura.