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Diritto e giustizia
Quest'opera di Alf Ross - edita da Einaudi per la prima volta nel 1965 - si può considerare la piú organica e significativa tra quelle della scuola di diritto che, dalla sua ubicazione, prende il nome di «scandinava».
Il libro
Alf Ross propugna una teoria «realistica» del diritto, cioè una teoria che considera il diritto come una scienza empirica, respingendo pertanto ogni tipo di metafisica giuridica. Il realismo scandinavo è una concezione positivistica, ma distinta dal positivismo continentale. D’altra parte, anche se porta il nome e usa il metodo dei realisti americani, si muove in direzione diversa: là dove il realismo americano, per dissolvere le concezioni tradizionali del diritto, finisce per dissolvere il diritto stesso in concezioni socilogiche o paragiuridiche, il realismo scandinavo adatta, lima, raggiusta, per trasformarsi infine in crogiuolo delle dottrine tanto americane quanto europee, continentali o scandinave.