-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
I complessi familiari
Lacan affronta il tema della famiglia inserendola non già nell'ordine della natura ma nell'ordine della cultura: il versante sociale prende il posto di quello che sarà il simbolico.
Il libro
I complessi familiari nella formazione dell’individuo è un importante articolo scritto nel 1938 da Lacan per l’Encyclopédie française, e che viene per la prima volta proposto nella sua interezza al pubblico italiano. All’epoca Lacan non era ancora Lacan. L’insegnamento che lo ha reso celebre inizierà infatti solo quindici anni piú tardi. Eppure è un testo che precorre e anticipa i futuri sviluppi. I lettori non vi troveranno quindi l’inconscio strutturato come un linguaggio, ma vi troveranno, per esempio, la distinzione tra l’io, definito tramite il narcisismo, e il soggetto, colto nella sua divisione a causa del sintomo.
Lacan affronta il tema della famiglia inserendola non già nell’ordine della natura ma nell’ordine della cultura: il versante sociale prende il posto di quello che sarà il simbolico. Lo sviluppo psichico del bambino comprende tre scansioni: lo svezzamento, in cui è colta la funzione fondamentale della madre; l’intrusione, in cui è colta la funzione del proprio simile; e infine l’Edipo, che ha come perno la funzione paterna. Nella seconda parte Lacan offre un breve compendio della clinica freudiana sulla famiglia per quanto riguarda le nevrosi e le psicosi. Il volume comprende una postfazione di Jacques-Alain Miller, che commenta e offre delle linee di lettura del testo lacaniano.