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Spettri
Cosa ha da dire la scienza sui luoghi comuni della vita dopo la morte? Le ricerche della Roach sui tanti modi in cui i fenomeni paranormali si manifestano nella nostra vita sono cosí approfondite, strabilianti e libere da pregiudizi, da sorprendere anche il laico e materialista piú incallito. Dopo il successo di Stecchiti, una nuova irriverente indagine «ai confini del possibile».
Il libro
Col taccuino in mano e la passione – e il sorridente scetticismo – della sperimentatrice, Mary Roach svolge la sua inchiesta tra ingegneri e ciarlatani, cardiochirurghi, sedute spiritiche e tavolini traballanti. C’è il ricercatore che tenta di registrare su nastro le voci dei morti e il fisico che cerca di calcolare il peso della coscienza. Si inizia con il medico indiano che si occupa di reincarnazione e si finisce in una sala operatoria dove è stato installato un dispositivo per studiare le cosiddette esperienze di pre-morte, cioè quelle del tunnel e della luce accecante. Ci sono le ricerche in North Carolina dove, in un processo, l’apparizione di un fantasma è stata ammessa come prova, e la visita all’Università di Cambridge dove è conservato l’unico campione di ectoplasma al mondo… Scritto con arguzia e rigore, questo libro non consola certo chi vuol credere nell’aldilà, ma illumina di una luce inedita le mille domande che da sempre ci facciamo sul mistero della vita e della morte.