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Ragazzi che amano ragazzi
Con una nuova introduzione dell'autore.
«Non so quando mi sono accorto di essere omosessuale. So che lo sono. Da tanto tempo, fin da piccolo. E che non ho pensato niente di particolare. Solo che mi piacevano gli uomini».
Il libro
Era il 1991 quando questo libro è uscito per la prima volta. Nato come un’inchiesta giornalistica, ha fin da subito avuto un grande merito: quello di dare voce alle storie normali di adolescenti gay normali. Ma, come si chiede Enrico, uno dei quindici ragazzi intervistati da Paterlini: «Chi può definire cosa è normale e cosa non lo è?» In queste confessioni innocenti i ragazzi raccontano senza filtri le loro paure e i loro desideri: gli sguardi rubati in piscina, le riviste nascoste sotto al letto, ma anche i litigi con la famiglia e lo scontro con un mondo che sembra urlargli in faccia che sono sbagliati. E se tanto è cambiato da allora, il valore di queste storie rimane inestimabile. Sono testimonianze di un mondo passato che per molti è ancora presente, un mondo che non possiamo ignorare, come non possiamo ignorare le oltre diecimila lettere che l’autore ha ricevuto nel frattempo, a conferma di quanto questo libro continui a essere in grado di accogliere le ferite e le speranze di chi ancora si sente invisibile.
«Un libro di forte impatto e grande commozione».
Grazia Cherchi, «l’Unità»