Giulio Einaudi editore

La guerra dopo la guerra

Soldati, burocrati e mercenari nell'epoca della pace virtuale
Copertina del libro La guerra dopo la guerra di Fabio Mini
La guerra dopo la guerra
Soldati, burocrati e mercenari nell'epoca della pace virtuale
Mondadori Store Amazon IBS La Feltrinelli Librerie.Coop

«Nell'asimmetria di guerra e terrore, a dominare è la paura. Capirlo è già un modo per liberarsene».

2003
Gli struzzi
pp. 294
€ 14,00
ISBN 9788806166717

Il libro

L’avvio del millennio è drammaticamente segnato dalla rinascita della «voglia di impero»: imperi astratti e fra loro connessi, attraversati dall’economia globale e dalla criminalità, dal terrore islamico e dagli apparati della guerra. Il terrorismo, tutto orientale nella sua concezione alineare, ha lanciato la sua sfida al sistema occidentale. Non per abbatterlo o sostituirlo ma semplicemente per terrorizzarlo. La guerra, tutta occidentale nella sua linearità, lo vuole annientare individuando nelle vecchie formazioni statali i nuovi nemici. In questa lotta la guerra cambia – a raccontarlo dall’interno è un generale, Fabio Mini -, diventa asimmetrica. Cambiata la guerra, anche i guerrieri mutano: i soldati dell’impero della guerra, senza nazione, senza ethnos, combattono per una pace virtuale, sono gendarmi, samaritani, mercenari, quasi mai guerrieri.
Come la guerra anche il dopoguerra è profondamente trasformato: è una fase incerta, di anarchia, ai confini tra la pace e la guerra, in cui i ladri e gli assassini spesso prendono il sopravvento. E ci sono le ricostruzioni, con i loro eroi, con i loro speculatori e i loro profittatori, entro un processo senza fine in cui gli interessi della guerra si perfezionano.

Copertina del libro La guerra dopo la guerra di Fabio Mini
La guerra dopo la guerra
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