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Il caso Potenzoni
Mercoledí 10 giugno 2015. Daniele Potenzoni è a Roma per partecipare a un'udienza del papa. Ha trentasei anni, vive in Lombardia e soffre di un disturbo mentale. Un attimo prima di prendere la metropolitana, nella confusione generale, il suo gruppo lo perde di vista e Daniele scompare. Suo padre, però, non ha mai smesso di cercarlo. E con lui un'intera comunità che si è mobilitata.
Una vicenda di cronaca che da anni tiene col fiato sospeso l'Italia. Un caso che è ancora un mistero, raccontato dalla storica conduttrice di Chi l'ha visto? che lo ha seguito fin dal primo giorno.
Il libro
Doveva essere una breve gita lontano dalla famiglia e dal paese dell’hinterland milanese in cui era cresciuto, un’esperienza importante da condividere con gli altri pazienti psichiatrici del centro che frequentava ogni giorno. Invece dal suo viaggio nella capitale Daniele non è piú tornato. Era già scomparso una volta, molto tempo prima. Aveva diciassette anni, doveva recarsi per lavoro in un magazzino ma non ci era mai arrivato. Suo padre Francesco lo aveva ritrovato ore dopo in un parco, seduto su una panchina che guardava nel vuoto, incapace di reagire agli stimoli. È stato quel giorno che si sono manifestati i primi sintomi di un disturbo rimasto a lungo senza nome. Partendo dal racconto dei primi anni di vita e passando per la scoperta della malattia, Federica Sciarelli arriva a ricostruire il momento cruciale della sparizione. E restituisce al protagonista di questa storia una voce che si è smarrita con lui, quella voce che la famiglia Potenzoni e i tanti che hanno preso a cuore la sua vicenda sperano ancora di poter sentire.