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Grandi e inutili
G come Grandi opere. Spesso inutili e incompiute. Monumenti allo spreco, esempio di corruzione, malgoverno o semplice incuria.
Il libro
Governi, Regioni e Comuni hanno sprecato miliardi per realizzare infrastrutture e opere troppo grandi, troppo costose da gestire, di nessuna utilità per le comunità. Se gli stessi soldi fossero stati risparmiati, oggi non ci sarebbe alcun problema a garantire la cassa integrazione a un milione di operai a rischio povertà. E invece almeno 10 miliardi di euro sono stati gettati al vento per costruire ospedali diventati pascoli per le capre, ponti avveniristici che nessuno attraversa, impianti sportivi in piena campagna. In questo viaggio attraverso lo spreco s’incontrano anche grandi opere commissionate a star mondiali dell’architettura costate decine di milioni di euro delle quali però i cittadini non sanno che farsene. Nell’elenco delle spese inutili sono immancabili le incompiute, piccole e grandi, vere e proprie colate di cemento che hanno sfregiato spazi verdi senza alcun vantaggio per il territorio. Solo una grande bruttezza. Ma chi ha guadagnato dallo spreco? Quante e quali sono le cattedrali nel deserto? E quanto ci sono costate?