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Cenerentole e sorellastre
Il libro
Sappiamo tutti che i canoni estetici sono convenzioni, e come tali variano in base a tempi e luoghi, assecondando strutture e sovrastrutture che li modellano. Ma modellano anche noi, e il nostro modo di pensarci, di guardarci, di giudicare. A partire da quando abbiamo iniziato ad attribuire alla bruttezza, o presunta tale, un pregiudizio morale? Perché le sorellastre di Cenerentola, con i loro piedoni troppo grandi per rientrare nel canone della bellezza, piccolo e fragile quanto una scarpetta di cristallo, anziché come vittime ci vengono presentate come colpevoli? Ilaria Gaspari compie un viaggio che dalle metamorfosi botaniche (i fiori, che per astuzia evolutiva impiegano forme e colori come strumenti di seduzione) arriva dritto a un’epifania infantile che riguarda tutti noi, quando per la prima volta abbiamo capito di possedere un corpo. Solo cosí è possibile rimodellare le categorie estetiche rendendo conto del potere della natura nel dare forma e direzione al nostro sguardo. Che ci fa paura e ci fa ridere, di sgomento e insieme di sollievo. Piú spesso di noi stessi.