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Teatro IV
Il libro
Una cantante lirica sull’orlo di una crisi di nervi; suo padre, cieco e confuso dall’alcol; un dottore esagitato e satanico. Questi i protagonisti de L’ignorante e il folle, metafora-parodia del teatro come artificio in cui si specchiano le ossessioni e la follia del mondo. Nel secondo testo del volume il Kant di Bernhard è trasferito di peso nel primo Novecento, su un transatlantico tipo Titanic che porta il vecchio filosofo negli Stati Uniti per ricevere una laurea honoris causa e per farsi curare un glaucoma che minaccia di renderlo cieco. Cattivo e sprezzante (in questo alter ego dell’autore), il Kant bernhardiano alterna momenti di genialità ad altri di pura demenza senile. Il tono farsesco del testo è dato anche dai compagni di viaggio di Kant: una moglie petulante e un vecchio pappagallo che conosce a memoria tutte le sue opere. Infine, Prima della pensione mette in scena un ex ufficiale delle SS, già direttore di un lager, che celebra il compleanno di Himmler con un festino segreto approntato dalla devota sorella, con la quale convive incestuosamente. Un’altra ambigua sorella, inferma, è vittima e carnefice dei suoi fratelli nostalgici del nazismo. Un dramma dai toni sinistri e dai ritmi cabarettistici che è stato definito «il miglior testo teatrale di Bernhard».