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Lutero
Il libro
La fama di John Osborne è legata soprattutto alla sua prima opera, “Ricorda con rabbia” che, apparsa sulle scene del Royal Court Theatre di Londra l’8 maggio 1956, provocò una sorta di terremoto nel teatro inglese. Era la prima volta che in Inghilterra si scriveva una commedia che presentasse la vita del paese come in realtà era, con i sentimenti, gli umori, e le aspirazioni della gente al di sotto dei trent’anni. Quando Osborne ebbe successo, da un giorno all’altro una quantità di gente di ogni tipo si mise a scrivere per il teatro. Questi nuovi autori sono i famosi ‘angry young men’, da Pinter a Simpson, dalla Jellicoe ad Arden, dalla Lessing a Wesker, tutti connotati dal rifiuto del teatro tradizionale e da una carica di protesta non di rado esasperata sino alla provocazione e alla violenza. Il “Luther” di Osborne in questo contesto del teatro di ‘giovani arrabbiati’ rompe con il riferimento all’attualità rivolgendosi al passato. In realtà è una rottura solo apparente, giacché trasferisce nel dramma storico lo slancio polemico e anticonformista della sua generazione, slancio che prende corpo anche nel linguaggio qui composto da un intreccio di solennità e sontuosità liturgica e di spregiudicatezza brutale.