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L’opera da tre soldi
«Ahimè, di cosa vive l' uomo?»
Il libro
Rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1928, L’opera da tre soldi è la pièce che ha assicurato a Brecht il successo mondiale, anche grazie alla congeniale e graffiante musica di Kurt Weill. Un melodramma grottesco e straniante dal respiro epico, ambientato nei bassifondi londinesi di inizio Novecento; dove chi non è sfruttato è sfruttatore, e tutti sopravvivono divorati dalla stessa ferocia, dimenticando ciò che rende umani. A cantare le gesta del protagonista, Mackie Messer, non è una musa ma un cantante di strada, e la sua vicenda ha ben poco di eroico. Mackie si destreggia tra derelitti, furfanti e prostitute, sognando di poter diventare un vero uomo d’affari. Quando giunge all’apice nella sua lotta per il successo tutto sembra però volgere al peggio. Sarà la regina stessa a salvarlo, facendo di lui addirittura un baronetto.