-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
L’ingannatore di Siviglia
Il libro
È con questa commedia, scritta in Spagna agli inizi del Seicento, che nasce il personaggio di don Giovanni: ostinato seduttore, scanzonato amante della burla, peccatore irriducibile al pentimento. Nello svolgersi dell’intreccio, lo spettatore segue le sue avventure, le finzioni, le fughe, la punizione divina, sullo sfondo di una classica commedia a intreccio amoroso, che è al tempo stesso commedia teologica, con la presenza ultraterrena della statua del Commendatore e il duplice macabro convito che pone il problema della salvezza e del libero arbitrio.
Testo basilare della letteratura europea, El burlador de Sevilla y convidado de piedra è ora offerto in una moderna e suggestiva traduzione di Laura Dolfi in versi liberi che, per la prima volta, si basa sull’edizione critica e rende comprensibili anche i passi ritenuti per anni corrotti o incerti. Importante guida per il lettore le numerose note di commento e l’introduzione che affronta il dibattuto problema della paternità dell’opera confermandone l’attribuzione a Tirso de Molina (1579-1648) con puntuali verifiche e concordanze rilevate all’interno dell’intera opera del grande drammaturgo spagnolo.