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La stanza bianca
«DeLillo gioca con la realtà portando sulla scena la "normalità" e la pazzia... una commedia straordinaria».
«New York Daily News»
Il libro
La stanza bianca è un’inquietante pièce che tenta di incrinare quel sottile diaframma che separa la follia dall’equilibrio mentale di ognuno di noi.
Il sipario si apre su una stanza d’ospedale teatro di scene tragicomiche; e man mano che si susseguono non capiamo più chi è il medico e chi il paziente, chi il matto e chi lo psichiatra. A prima lettura la commedia sembra costruita su due atti unici separati. Difatti dopo il primo, che si svolge in un’anonima stanza d’ospedale, il secondo atto pare tutta un’altra commedia: una coppia, Gary e Lynette, in compagnia di una televisione imbarazzante e quasi sempre accesa, sono alla spasmodica ricerca dell’Arno Klein, una compagnia teatrale fantasma che recita sempre in posti e in città diversi e mai negli spazi convenzionali, con date e orari non precisati. Solo per un caso fortuito alcuni rari spettatori sono riusciti ad assistere a una replica degli Arno Klein, che però è anche il nome di uno dei reparti psichiatrici dell’ospedale del primo atto¿