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Il processo di Franz Kafka
Il libro
“Parliamo adesso dell’interpretazione teatrale di questo splendido soggetto da parte di Jean-Louis Barrault. Egli lo ha interpretato con i suoi mezzi e il suo temperamento, che non sono quelli di Kafka. L’atmosfera del romanzo è torbida, greve, letargica, oppressa e opprimente, un’atmosfera da incubo, un nemico che dilaga, ci sopraffà, ci paralizza. Barrault ha fatto del suo eroe (il procuratore di una banca: quale simbolo!) un topo impazzito, un povero insetto in preda al panico che sbatte disperatamente contro i muri. Magnifico spettacolo! Esempio straordinario, nell’arte dell’attore, di una sorta di eroismo sovrumano! Barrault non lascia la scena un solo istante. Non è un attore che riveste nel dramma un certo ruolo. E’ lui, soltanto lui che fa vivere il dramma, che progressivamente emana ogni cosa intorno a sé, l’atmosfera, i personaggi, l’azione, tutti gli episodi uno dopo l’altro, fino al momento in cui crolla e porge la gola al giustiziere”. (Paul Claudel)Le Procès di André Gide (1869-1951) e Jean-Louis Barrault (1910-1994) è tratto dall’omonimo romanzo di Kafka, ed è andato in scena il 10 ottobre 1947 al Théatre Marigny di Parigi. Una straordinaria concorrenza di talento letterario e drammaturgico per dare vita a quello che non è soltanto un grande evento nella storia del teatro, ma anche un’inedita proposta di lettura del capolavoro dello scrittore praghese. A cura di Enrico Badellino.