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Il cerchio di gesso del Caucaso
Il libro
Composto nel 1944-45, Il cerchio di gesso del Caucaso fu rappresentato per la prima volta in inglese a Northfield (Minnesota) nel 1948 e in tedesco a Berlino nel 1954 dal berliner Ensemble al Theater am Schiffbauerdamm, con musiche di Paul Dessau.
Lo spunto è offerto da un antico dramma cinese: quello del bambino diviso tra madre vera e madre acquisita, e da entrambe reclamato. Brecht in questa sua versione trasferisce la vicenda sui monti di un Caucaso sovietico-kolkhoziano nel prologo e medioevale-feudale nell’azione vera e propria. «Brecht è qui nella miglior vena», ha scritto Italo Alighiero Chiusano, a proposito di questo «canto del cigno» del grande drammaturgo, cosí proseguendo: «Aggiungeremo che rare volte ha sbandierato una serie piú colorita di quadri epico-drammatici, che forse mai ha fatto un uso piú sagace e insieme ispirato degli espedienti atti a incatenare un pubblico teatrale (inseguimento, processo, salvazione del giusto in extremis, ecc.), e che Gruscia e Azdak – ossia l’anima buona per semplicità incorrotta e quella buona (quel tanto che può) nonostante la corruzione del mondo da essa condivisa in larga misura; o anche la creatura indifesa ma stranamente potente e quella che si difende con tutte le armi di un’astuzia che non può permettersi, come vorrebbe, di essere pulita – sono tra le piú belle e scolpite di tutto il suo teatro».