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Comedia degli Straccioni
Il libro
Gli Straccioni o Comedia degli Straccioni fu composta da Annibal Caro nel 1543. L’epiteto “straccioni” sta a definire la spilorceria e la sporcizia che contrassegna due fratelli, mercanti levantini, che vogliono recuperare le gioie loro sottratte. Di qui lo sviluppo della commedia, che ricava l’argomento centrale della storia non già dal repertorio della novellistica boccacciana, allora tanto gradita, ma piuttosto dall’antico archivio del romanzo greco. Un’innovazione per quel periodo molto significativa e che ha dato agli Straccioni una giusta rilevanza. Mancano quindi i soliti personaggi come il pedante, il fanfarone, il ruffiano, lo spagnolo, mentre è molto ben delineato il rapporto tra servi e padroni, la differenza di linguaggio e di gesti, lontano dalle facili comicità e dagli stereotipi del teatro della prima metà del Cinquecento.