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Trentennio
Il libro
Auto-antologia poetica e bilancio di un’epoca. Questo volume seleziona il meglio di trent’anni di poesia di un autore fra i più importanti, ma il «trentennio» in questione è anche uno spicchio non piccolo di vita nazionale ed echeggia in modo lugubre un altro, diverso periodo della storia italiana. Questo perché i versi di D’Elia si sono sempre nutriti di politica, di indignazione per le tragedie pubbliche, di sconforto per «questo mondo ottuso che si voleva cambiare» ed è cambiato, talvolta, in peggio. Nata sotto il segno di Pasolini, la poesia civile di D’Elia ha saputo trovare via via forme sempre più personali, riconoscibili, includendo aspetti di lirismo naturalistico e di riflessione letteraria o filosofica, in un recupero semmai di modelli leopardiani generalmente trascurati dal modernismo poetico nazionale. E questo accanto a rievocazioni minime, personali, amicali, che si innestano perfettamente nelle vicende collettive: piccole storie che lasciano una traccia indelebile in chi, anche nel rumore assordante dei nostri tempi, riesce ad ascoltarle. Un viatico di «resistenza umana» per superare le amarezze di tante sconfitte che hanno intrecciato il privato e il politico in questi ultimi trent’anni.