-
Antropologia e religione Antropologia e religione
-
Arte e musica Arte e musica
-
Classici Classici
-
Critica letteraria e linguistica Critica letteraria e linguistica
-
Filosofia Filosofia
-
Graphic novel Graphic novel
-
Narrativa italiana Narrativa italiana
-
Narrativa straniera Narrativa straniera
-
Poesia e teatro Poesia e teatro
-
Problemi contemporanei Problemi contemporanei
-
Psicologia Psicologia
-
Scienze Scienze
-
Scienze sociali Scienze sociali
-
Storia Storia
-
Tempo libero Tempo libero
Poesie
Violente l'épaule s'entrouvre;
Muet apparaît le volcan.
Terre sur quoi l'olivier brille,
Tout s'évanouit en passage.
Violenta si schiude la spalla;
Muto appare il vulcano.
Terra su cui brilla l'ulivo,
Tutto passa e scompare.
Il libro
René Char ha avuto in Italia due straordinari traduttori: Sereni e Caproni. Sul rapporto Char-Sereni, fatto di incontri assidui a partire dal 1960 e di un carteggio imponente (pubblicato nel 2010), si sa quasi tutto. Molto meno si è indagato il rapporto Char-Caproni. L’amicizia personale fra i due sboccia piú tardivamente, dopo il 1978, ma la sintonia poetica è forte fin dall’inizio. Se Sereni ama in Char un poeta che sente molto diverso da sé, Caproni traduce il poeta francese per affinità, a partire dalla vicenda esistenziale che aveva visto entrambi combattere nella Resistenza.
Questa antologia, curata da Elisa Donzelli, riprende in parte il volume Feltrinelli del 1962, Poesia e prosa, che costituí il piú organico ingresso del poeta francese in Italia e il piú completo panorama della sua poesia successiva al primo periodo surrealista.
L’introduzione e il commento della curatrice mostrano le vicende di singole poesie indicando qualcuna fra le piú significative varianti della traduzione; e mostrano l’influenza che queste traduzioni ebbero sulla successiva poesia di Caproni.