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Poesie. I: 1895-1908
IL POETA
Ora che batti, da me t'allontani. / Apri in me piaghe con la tua ala. / Ma che farò io di questa mia bocca? / O del mio giorno? della mia notte? // Io non ho amata, non ho dimora, / non ho, per vivere, un luogo certo. / Ed ogni cosa a cui mi dono / diventa ricca e mi spende.
Il libro
“Assai poco amati dalla critica, soprattutto tedesca, proprio perché sembravano poesia piú francese che tedesca, i Neue Gedichte rappresentano tuttavia, proprio per la perfezione tecnica che Rilke vi ha raggiunto, il perno di tutta la sua opera. Il poeta ha messo in questa raccolta non solo alcune delle cose piú splendide che abbia mai scritto, ma anche, accanto all’orgoglio dell’onnipotenza artigianale, la tacita consapevolezza che il métier era in fondo solo lo strumento della sopravvivenza nei confronti un pericolo che piú volte ha riconosciuto nella musica. […] È assai probabile che il segreto del Rilke dei Neue Gedichte sia tutto in questa idea di solitudine che combina misticismo, gioco, artificio e sensualità”.
Dall’introduzione di Giuliano Baioni